Altarino Cisterna Regina - Belpasso

L’Archeoclub sede di Belpasso ”Regina Eleonora d’Angiò”, dopo vent’anni di attività e battaglie al servizio dei Beni Culturali, fatte insieme ai miei soci, agli alunni delle scuola media statale Nino Martoglio, cittadini ed appassionati, è stato posto il vincolo di tutela dell’Edicola votiva “ Regina Coeli” in C/da Cisterna Regina, strada vicinale Altarello Piscitello, provvedimento di tutela ai sensi dell’art. 10, comma 3 , lettera “a” del D.Lgs, 22 Gennaio 2004 n.42.”, con questo vincolo l’archeoclub d’Italia, sede di Belpasso, realizza i due obiettivi principali dell’archeoclub , il primo è stato la nomina dell’UNESCO dell palazzo baronale Margherita Bufali a “ Messaggero di una cultura di pace” da parte del’UNESCO A parlare è la presidente dell’Archeoclub di Belpasso Maria Rosa Vitaliti che con orgoglio continua”: un ringraziamento va alla sovrintendente ai BB.CC.AA di Catania, Archeologa prof.ssa Rosalba Panvini, per avere dato mandato alla dott.ssa Maria Teresa di Blasi, che insieme al geometra Marco Cannata, accompagnati da me, a rifare il sopralluogo presso il sito “ Cisterna Regina e potere esperire la pratica del vincolo”. L’Altarino e tutta la zona limitrofa si chiama “ Cisterna Regina” in ricordo della regina Eleonora d’Angiò, figlia di Carlo D’Angiò, moglie di Federico III D’Aragona re di Sicilia, che nel periodo estivo sembra soggiornasse in una casina “ Guardia” vicino al Monastero di S.Nicolò la Rena, sopra l’abitato di Nicolosi., allora casale di Malpasso, monastero in cui la regina andava a pregare e dove vi morì il nove Agosto 1343.Testimonianza di ciò si trova nel secondo volume della Storia del Regno di Sicilia di G.Di Blasi, cap.XII pag.527 dove si legge” l’estate poi questa regina la passava vicino al Mongibello, in una casina, che era, alle radici del detto monte al luogo detto le guardie “. . L’edicola, antichissima costruzione in muratura, fa parte del quartiere Borrello e si trova a filo di muro lungo la Regia Trazzera Nazionale Siciliana, la parallela della strada provinciale Borrello-Nicolosi Nella parete frontale della nicchia dell’altarino si nota una figura di donna con bambino con un bambino in braccio dipinta a colori, l’affresco consunto dal tempo, lacerato dalle fessurazioni, raffigura la Madonna della Guardia patrona del Casale Guardia prima che venisse coperto dall’eruzione del 1669;Nella parete di destra della nicchia, vi è dipinta l’ immagine della regina Eleonora (ipotesi della sovrintendenza ai BB.CC.AA di Catania); la regina nella mano destra regge il Gallo o Gallina, simbolo della lussuria, mentre nella mano sinistra regge il crocifisso, simbolo di penitenza; nella parete di sinistra della niccia vi è dipinta l’immagine di San Domenico( 1170-1221) fondatore dell’Ordine dei Frati predicatori detti anche Domenicani.


Maria Rosa Vitaliti
Presidente sede Archeoclub di Belpasso e Consigliere Nazionale