Parco Fluviale Alcantara

Il Parco Fluviale Alcantara è uno dei più importanti corsi d’acqua perenni di Sicilia, a cavallo fra le province di Catania e Messina addossato ai Parchi dell’Etna e dei Nebrodi.
Sono circa 40 km di sponde verdeggianti tra castelli e suggestive gole laviche ed endemismi vegetali estremamente interessanti.

“Al Quantarah”, il Ponte, in arabo: dal toponimo intuiamo già che fra le sponde di questo fiume scorrono le tracce della Storia. Un viaggio lungo le rive dell’Alcantara, dunque, non sarà solo un viaggio fra la natura e la cultura locale, ma anche dentro la Storia più profonda della Sicilia, quella bizantina, araba e normanna.

L’asta fluviale del Parco Fluviale Alcantara si estende per 50 chilometri circa, dalle sorgenti di Monte Mussara, a Floresta, sino ai piedi di Taormina, giù fino a Giardini Naxos, prima colonia greca di Sicilia.

Attraversa i Comuni di Randazzo, Santa Domenica Vittoria, Floresta, Novara, Roccella Valdemone, supera la piana di Mojo Alcantara, quindi Francavilla, Malvagna, Motta Camastra, Castiglione, Graniti, Gaggi, per sfociare fra Calatabiano e Giardini Naxos.

Le acque, a partire dai pressi di Mojo, scorrono quasi sempre fra antichi basalti lavici.
Si tratta di pareti laviche a prismi basaltici, alte anche dieci metri.
Canyon naturali molto suggestivi, sarebbero originati dal collasso delle pareti argillose del letto del fiume in seguito al contatto con il magma di una antica eruzione forse dell’Etna, forse del Vulcanetto di Mojo.

Accanto a queste suggestioni, il fiume riserve mille altri paesaggi, ricchi di flora e fauna, ospita un certo numero di specie animali e vegetali;
come i rapaci, quali il falco pellegrino, il lodolaio, il gheppio, ed alcuni uccelli notturni, quali civette, gufi, allocchi.

Scendendo a valle, non sono rari i corvi imperiali, le taccole, le tortore, le gallinelle d’acqua, il martin pescatore ed i passeri.
L’area della foce, è divenuta da tempo punto di sosta di alcuni uccelli migratori, come gli aironi, i cavalieri d’Italia, nitticotteri e migliattai, pendolini e persino falchi di palude, il voltapietre ed il corriere.
Tra le sponde del fiume, vivono il gatto selvatico, la martora, il ghiro, volpi, conigli, lepri, ricci, bisce d’acqua.

L’ittiofauna annovera la rarissima trota macrostigma, oltre che le iridee, le anguille e le carpe, presenti anche scardole e qualche raro pesce persico.

La vegetazione riparia fluviale annovera platani, querce e roveri, fitti noccioleti, salici, oleandri, olmi, ontani, betulle, pioppi, e viole e orchidee (fra cui la splendida tentredinifera) ed i papaveri.

Ponte Arabo San Nicola

Itinerari Naturalistici

Sulle rive dell’Alcantara si possono effettuare diverse escursioni naturalistiche, ma anche culturali.

Recentemente, un giardino mediterraneo è stato realizzato da privati all’interno delle Gole dell’Alcantara.
Il giardino mediterraneo riunisce aspetti geologici, faunistici e botanici: attraversato da sentieri natura, ci permette di assaporare appieno suoni, colori ed odori dell’Alcantara.
Protagonista è la flora mediterranea: quattro itinerari ci conducono fra agrumi, piante officinali ed aromatiche, singolari visi scavati dall’acqua nella roccia ed alte pareti laviche.

Oltre alle già citate Gole, non è male ricordare una puntata su Montagna Grande, con una splendida veduta su tutta la valle, o ancora al Vulcanetto di Mojo.

A Francavilla di Sicilia, dominata dai ruderi del castello, un sentiero conduce ai “vulli” – laghetti – di Gravà su per il castello, e ci si può fermare ad ammirare la Ciappa, il laghetto più grande e le sorgenti di Santa Caterina.
Si può optare anche per una visita al Convento dei Cappuccini.

Poco distante, Giardini Naxos, la sua incantevole baia, l’area archelogica, e Taormina.
Castiglione di Sicilia, abitato dominato da un massiccio castello, offre anche le Chiese di S. Giacomo, S. Antonio e S. Pietro.

Randazzo, centro storico ricco di storia, ci offre la suggestione di vicoli medievali ancora intatti e chiese dalle guglie gotiche: S. Nicola, S. Maria e S. Martino.

Lungo l’Alcantara, infine interessante l’itinerario dei Castelli, partendo da quello di San marco, frazione marinara di Calatabiano, a quello che in alto domina lo stesso paese, proseguendo per Francavilla di Sicilia e per Castiglione di Sicilia.